LE IMPRESE ESTERE IN ITALIA: IL RUOLO NELLE ECONOMIE REGIONALI

Il campo di azione delle imprese multinazionali è allo stesso tempo globale e locale. Pur facendo riferimento a una rete produttiva che attraversa i confini di diversi Paesi, gli impianti produttivi delle multinazionali hanno le radici in territori
con i quali scambiano risorse tecnologiche, talenti e conoscenze. Nel quotidiano svolgimento della propria attività economica, le sedi locali delle imprese estere in Italia potranno contare su relazioni stabilite con fornitori, clienti, lavoratori e altri stakeholder che condividono l’appartenenza a uno stesso territorio.
 
In questo contesto è chiaro perché la letteratura scientifica si sia a lungo occupata dell’impatto che gli investimenti diretti esteri possono avere sulle prospettive di sviluppo regionale. In questo contesto è anche chiaro perché è importante che le autorità regionali prendano coscienza dell’importanza che le multinazionali rivestono per l’economia del territorio che governano.
 
Alla luce dei nuovi scenari d’incertezza a livello internazionale, riteniamo sia ancor più necessario che ci si doti di un approccio di gestione anche locale della globalizzazione economica, al fine di prevenire l’inasprirsi di diseguaglianze territoriali e invece cogliere al meglio le opportunità di sviluppo economico e tecnologico che la presenza di imprese estere comporta.
 
È per questa ragione che nella redazione di questo volume abbiamo voluto approfondire il rapporto tra le multinazionali estere e i territori regionali, con particolare riferimento alla dimensione dei cosiddetti intangibles (sviluppo del capitale umano, propensione a innovare, attività di ricerca e sviluppo), che affiancano il capitale tangibile e rappresentano un vero e proprio.


Volume II - Le imprese estere in Italia: il ruolo nelle economie regionali
Introduzione
Il ruolo delle imprese estere nelle economie regionali
Schede Regionali
Appendice

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