LE IMPRESE ESTERE IN ITALIA: TRA SEGNALI DI RIPRESA E NUOVI RISCHI GLOBALI
Il terzo Volume sulle Imprese Estere delinea, in termini innovativi per metodi e analisi utilizzati, il quadro strutturale e dinamico del sistema delle imprese residenti a controllo estero, fornendo nuove e aggiornate evidenze sul loro ruolo propulsivo per il Paese, dal punto di vista quantitativo e qualitativo.
Si tratta di evidenze originali su processi globali di investimento negli anni recenti; caratteristiche strutturali delle imprese estere nel nostro Paese e sul loro impegno in termini di investimento in risorse umane, digitalizzazione, ricerca e sviluppo; dinamiche economiche successive alle crisi indotte da pandemia e conflitto bellico; struttura e performance del segmento delle imprese esportatrici; radicamento e modalità di relazione delle imprese estere in Italia con il resto del sistema produttivo.
Dal complesso delle evidenze e delle analisi presentate emerge un quadro che, da un lato conferma il ruolo propulsivo delle imprese estere per la crescita dell’economia italiana, dall’altro sottolinea la rilevanza di alcune loro caratteristiche strutturali
per affrontare le sfide poste dall’evoluzione del contesto globale.
Sia nella fase pandemica sia in quella successiva di ripresa condizionata le imprese a controllo estero hanno attuato misure e comportamenti che, attraverso l’accelerazione dell’uso di strumenti avanzati di gestione delle risorse umane, di presidio delle catene globali del valore, di gestione finanziaria, di riconfigurazione della presenza sui mercati esteri, hanno permesso di affrontare la fase acuta della crisi pandemica e la successiva fase di ripresa. A una prima fase di tutela dei livelli di attività e occupazione, è seguita una seconda fase di ripresa moderata che, nel caso delle esportazioni, si è trasformata in una performance rilevante.
Un ulteriore elemento che emerge dal Rapporto è la conferma, e il rafforzamento, di alcune specificità strutturali delle imprese estere particolarmente significative in termini di coerenza con i parametri di competitività posti dai nuovi scenari globali. Capacità di generare ricerca e innovazione, sforzo costante di investimento in beni materiali e immateriali, presenza dinamica nelle catene globali del valore, valorizzazione delle risorse umane, comportamenti proattivi in termini di sostenibilità, rappresentano fattori di allineamento ai nuovi parametri che i dati aggiornati presentati nel Rapporto segnalano come tratti caratteristici delle imprese a controllo estero nel nostro Paese.